Descrizione
Nature’s Salvia Mediterranea Docciashampoo è ideale per detergere corpo e capelli rispettando l’equilibrio fisiologico della pelle. Gli estratti tonificanti di pompelmo e salvia biologica donano istantaneamente una sensazione di freschezza e salute. La fragranza di Nature’s Salvia Mediterranea Docciashampoo contiene odori che portano felicità e benessere. La freschezza aromatica della salvia è incantata dal cuore caldo di spezie e legno liquoroso.
- 96% di ingredienti naturali
- con estratti vegetali e biologici
- rispetto della biodiversità
- formula vegana
- non contiene derivati animali
- privo di Parabeni, Paraffine, Oli Minerali, Siliconi, OGM
- sls, sles, dea, fornitore di formaldeide
- Nickel e test dermatologici (Nichel <0,0001%)
- detergente rapidamente biodegradabile
- bottiglie realizzate in parte con plastica riciclata post-consumo
Quasi sorprendente è l’immediata sensazione di benessere e serenità suscitata dal profumo della nuova colonia mediterranea di salvia: le note agrumate del pompelmo, unite alla sottile speziatura del legno di elemi, si intrecciano con le note erbacee della salvia, e le l’ampio Patchouli e il vetiver haitiano leniscono la mente con toni caldi e leggermente penetranti.
Il sentimento della fragranza si riflette anche nel bagnodoccia, che assicura una detersione delicata del corpo e dei capelli, e nel dopobarba, che lenisce e idrata la pelle e ridona elasticità.
FRAGRANZA
- TESTA: Pompelmo, Bergamotto, Elemi.
- CUORE: Salvia, Sclarea, Legno di Guaiac.
- FONDO: Patchouli, Vetiver.
Piramide olfattiva
Questo profumo si svela intorno alle note di Salvia, Pompelmo, Vetiver e Legni chiari. Una freschezza intensa che si arricchisce di accordi caldi, selvaggi e speziati. Un viaggio colorato di emozioni.
La schiuma è sinonimo di buona detersione?
La risposta è no.
La schiuma è solo l’effetto secondario dell’azione tensioattiva, si determina tra le parti nemiche , non interviene nel meccanismo di pulizia. E non solo: i tensioattivi che schiumano più spesso sono anche più aggressivi per la pelle, mentre tensioattivi meglio tollerati producono meno schiuma.
Dovresti chiederti “Quante volte dovrei detergermi” ?
Sulla questione di una buona pulizia, pertanto, ci sono i gruppi: “gli igienisti ”, che amano lavarsi più volte al giorno, e i “naturalisti”, raccomandano il minor numero di lavaggi possibile.
Chi ha ragione?
“L’igienista naturalista”, cioè colui che, secondo il significato, sceglie la via di mezzo classica e sana, compiendo correttamente le sue azioni di pulizia e scegliendo sia efficiente che delicata.
L’IMPORTANZA DELL’IGIENE INTIMA
Una corretta igiene intima è una pratica molto salutare che va instillata fin dalla tenera età; non si tratta infatti di stabilire semplicemente modalità di lavaggio e pulizia, ma soprattutto adottare una serie di comportamenti benefici per prevenire ogni tipo di malattia genitale.
È necessario limitare l’uso di collant e pantaloni attillati, preferire biancheria intima di cotone ed evitare materiali sintetici come il nylon. La notte è sconsigliata la biancheria intima, che va lavata a fuoco vivo (90°) e sciacquata abbondantemente per eliminare i residui di detersivo.
Per quanto riguarda l’alimentazione, prestare particolare attenzione a limitare gli alimenti ad alto indice glicemico e mangiare abbastanza frutta e verdura per evitare la stitichezza. In generale valgono le regole di una sana e corretta alimentazione.
Quando si tratta di contraccezione, sono preferibili metodi di barriera come i preservativi tradizionali. In effetti, i preservativi sono la difesa più efficace contro le malattie sessualmente trasmissibili e le pillole anticoncezionali fanno poco.
La vagina è l’area del corpo che si autopulisce; per questo è sufficiente pulire i genitali esterni (labbra maggiori e minori, uretra, clitoride e vestibolo vaginale) con acqua e una piccola quantità di sapone neutro. La pratica della doccia vaginale non è utile per la contraccezione, poiché si stima che non sia efficace più del 15-30%.
Nelle operazioni generali di lavaggio e pulizia si consiglia sempre di partire dalla vulva e di procedere verso l’ano, non viceversa, per evitare che i batteri intestinali entrino in contatto con la vagina o le vie urinarie.
Dopo il lavaggio si consiglia di asciugare accuratamente la zona, eventualmente utilizzando un phon per evitare un’eccessiva umidificazione dei genitali. L’asciugamano deve essere personale e deve essere accarezzato sulla vulva anziché strofinato; deve essere steso ad asciugare dopo l’uso, poiché l’ambiente umido favorisce la crescita e la riproduzione dei batteri.
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