Descrizione
LifeMed Misuratore Pressione UA-611-PLUS, utile per lo screening del battito cardiaco irregolare e della fibrillazione atriale* in un’unica misurazione. Facile da usare, compatto e portatile, può misurare la pressione sanguigna anche in movimento.
L’accuratezza della misurazione è clinicamente convalidata secondo il protocollo internazionale della Società Europea di Ipertensione (E.S.H. 2010), standard 22-32 cm, mezza taglia 23-37 cm, obeso 31-45 cm e universale 22 polsino 42 cm.
Display LCD a 3 righe che visualizza simultaneamente i valori della frequenza sistolica, diastolica e cardiaca. Spegnimento automatico dopo circa 2 minuti dall’ultima operazione per preservare l’autonomia della batteria.
LifeMed Misuratore Pressione UA-611-PLUS può essere utilizzato per misurare la pressione sanguigna con un bracciale, adatto per adulti, bambini, obesità e uso generale. Alimentato da batterie alcaline con autonomia
- Metodi di misura oscillometrici con sistemi a logica fuzzy;
- Memorizza 60 misurazioni e calcola la media globale;
- Confronta le misurazioni con le linee guida O.M.S;
- Segni di aritmia e fibrillazione atriale.
PRESSIONE DEL SANGUE, CHE COS’É?
Tanto più la superficie è piccola (ago di uno spillo, lama di un coltello ecc. ) e tanto più la pressione aumenta (a parità di forza applicata). In questa situazione il nostro corpo esercita sul terreno una forza tramite una superficie di appoggio data dalle dimensioni delle suole. Le pareti dell’aorta, il principale vaso arterioso che esce dal cuore, vengono distese con forza dal passaggio del sangue.
La pressione massima dipende quindi dall’efficienza della pompa cardiaca (quantità di sangue espulso ad ogni contrazione) e dall’elasticità delle pareti delle arterie. In condizioni normali la pressione massima o sistolica è pari a 120 mmHg. Quando il lume delle arterie si restringe o diminuisce l’elasticità delle pareti, il sangue incontra maggiori difficoltà a scorrere e la pressione massima aumenta oltre i valori normali. In questo periodo il flusso del sangue nelle arterie diminuisce così come la pressione che raggiunge il suo valore minimo un attimo prima dell’inizio della nuova sistole.
La pressione arteriosa minima dipende quindi dalla resistenza che il sangue incontra nei tessuti periferici. In questa situazione il valore minimo che si raggiunge prima della successiva sistole è superiore al valore normale di 80mm Hg.
La pressione del sangue deve rimanere entro un range di valori prestabiliti per assicurare ossigeno e nutrienti a tutti i tessuti. Al di sotto di questi valori il sangue non viene immesso in circolo in maniera efficace. I tessuti periferici tendono a ricevere meno ossigeno e nutrienti.
In questi casi si verifica un brusco calo di pressione. E’ dovuto alla forza di gravità che richiama il sangue nei vasi inferiori determinando al tempo stesso un temporaneo iperflusso di sangue a livello locale. Ciò predispone l’individuo all’arteriosclerosi e ai pericolosi danni d’organo che coinvolgono generalmente reni, cuore, vasi, cervello ed in alcuni casi anche l’occhio.
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